Oltre 6 milioni di italiani soffrono di apnea notturna. Ma cosa sono di preciso e come è possibile intervenire? Tra i principali disturbi del sonno figurano le apnee notturne, una patologia che colpisce soprattutto gli uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni.
L'apnea notturna si presenta con delle frequenti interruzioni del respiro, della durata media che può arrivare fino a 10 secondi, le quali si ripetono per più volte consecutivamente.
Si possono individuare tre differenti tipologie di apnea notturna:
- apnea di tipo centrale, di origine neurologica, che si verifica a causa della mancanza di impulsi nervosi inviati dal cervello alla muscolatura respiratoria per far sì che avvenga la contrazione e distensione dei muscoli;
- apnea ostruttiva che è la tipologia più diffusa e si presenta in seguito ad una ostruzione delle vie aeree superiori, la quale limita il normale processo di circolazione dell'aria, costringendo il nostro corpo ad uno sforzo aggiuntivo che comporta a sua volta un abbassamento dei valori dell'ossigeno nel sangue e un aumento della pressione arteriosa e dei battiti cardiaci;
- apnea mista che presenta una commistione delle caratteristiche delle due precedenti tipologie di apnea notturna.
Apnea notturna: i sintomi
Non è affatto semplice accorgersi di soffrire di apnea notturna, i sintomi che possono essere tenuti d'occhio e che è possibile segnalare ad un medico di riferimento sono:
Le principali cause dell'apnea notturna
L’insorgere dell'apnea notturna è dovuto, secondo diversi studi scientifici, ad abitudini di vita errate, quindi una delle prime soluzioni da adottare sarebbe quella di modificare la propria routine quotidiana, con particolare riferimento all'alimentazione e allo svolgimento dell'attività fisica. Anche il consumo di fumo e alcool influisce negativamente sull'insorgere di episodi di apnea notturna.
Le possibili soluzioni da adottare
Per risolvere il problema delle apnee notturne è necessario prima di tutto un cambiamento delle proprie abitudini: iniziare con il perdere peso attraverso una sana attività fisica quotidiana, ridurre o eliminare il consumo di alcool e sigarette. Ma oltre a tutto questo anche il modo in cui dormiamo influisce negativamente sulla nostra salute causando l'insorgere di problematiche come le apnee notturne. Dormire su materassi o cuscini poco adatti o datati è sicuramente un fattore che può incidere in maniera considerevole sulla nostra salute. È inoltre dimostrato che dormire su un fianco sia un’ottima soluzione per diminuire l’entità del disturbo. Si possono poi utilizzare dei cerotti nasali o bere delle tisane di valeriana per migliorare il sonno.
Apnea notturna: quale materasso adottare per migliorare il riposo?
Scegliere un materasso adatto alle tue specifiche esigenze può decisamente aiutarti ad alleviare i fastidi e le problematiche generati dalle apnee notturne. È fondamentale prestare la giusta attenzione alle condizioni del proprio materasso e nel caso sostituirlo con modelli più recenti, come, ad esempio, quelli in memory Foam che, adattandosi al meglio alle curvature naturali del nostro corpo, restituiscono il massimo comfort possibile durante il riposo. Un buon materasso, capace di alleviare le problematiche di chi soffre di apnee notturne, non deve, quindi, essere troppo rigido in modo da garantire la giusta curvatura della colonna vertebrale, ma nemmeno eccessivamente morbido perché è fondamentale che garantisca comunque un buon sostegno.
Pienata Riposo a Lariano propone diversi modelli di materasso e materiali che potrebbero aiutarti a migliorare le tue notti:
- Materasso Acquafoam: l’elevata elasticità consente alle varie zone del corpo di adattarsi perfettamente.
- Materasso in memory: questo tipo di materasso si modella perfettamente al corpo e garantisce un supporto anatomico adeguato e personalizzato.
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