Per chi pratica sport e partecipa a competizioni di qualsiasi livello, dormire bene è importante quasi quanto allenarsi con regolare costanza. Esistono numerosi studi e ricerche che correlano lo svolgimento di attività sportiva e riposo; la maggior parte dei quali sono empirici, ossia basati sull’esperienza diretta. Ma vediamo quale legame esiste tra il materasso e sport.
In altri nostri articoli abbiamo parlato del riposo affrontandolo dal punto di vista culturale, in giro per il mondo; oppure della storia del materasso attraverso i millenni. Come per il materasso, lo sport ha origine agli albori dei genere umano; nella Preistoria. Probabilmente nell’antichità l’attività sportiva e le competizioni di questo tipo erano legate all’esercizio per la caccia o la guerra; andando poi via via a diversificarsi nel corso del tempo, spaziando per aree culturali diverse.
Nella cultura greca e romana lo sport aveva un’importanza centrale, tanto che iniziarono a diffondersi le prime figure di sportivi professionisti e, assieme a loro, dei primi allenatori. Nascono anche i primi consigli per chi pratica attività sportiva: allenamento costante, ma non eccessivo; una dieta sana, ricca ed equilibrata, con carne, uova e verdure, e soprattutto una giusto quantitativo di ore di riposo prima delle competizioni.
Già più di 2000 anni fa, si era consapevoli che riposare nel miglior modo possibile era necessario per ottenere dei buoni risultati sportivi.
Diverse sono le università e associazioni che si sono occupate del rapporto tra sonno e attività sportiva. Mentre nell’immaginario comune queste due azioni sono viste come inconciliabili; la scienza ci dimostra che non è così. Vediamo per quali motivi.
Anzitutto chi dorme un sonno profondo gode di buona salute; molti esperti consigliano per riposare meglio di stancarsi durante il giorno con un po’ di esercizio fisico; questo ci aiuterà ad avere sonni profondi e rigeneranti, secondo quanto riportato dalla National Sleep Foundation.
Quindi praticare sport oltre ad aiutarci a restare in forma, ci farà dormire meglio e di più; creando un circolo virtuoso di alternanza tra riposo e attività fisica che gioverà al nostro corpo sotto diversi punti di vista. Dato che durante il sonno il nostro cervello rilascia diversi ormoni che regoleranno al meglio le nostre funzioni metaboliche, permettendo al nostro organismo di essere più efficiente.
Pertanto non solo l’attività fisica migliora il riposo, ma accade anche il contrario. Tra i numerosi studi che si sono occupati del legame tra sonno e prestazione sportiva citiamo la prestigiosa Stanford University. Un’equipe medica ha infatti condotto una ricerca secondo la quale la chiave del successo sportivo è dormire almeno 10 ore prima di una prestazione fisica importante.
La ricerca è motivata dal fatto che maggiore è lo sforzo che prevediamo fare, più sonno dobbiamo avere alle spalle. In questo modo il nostro organismo riuscirà ad affrontarlo assolutamente riposato e rilassato, migliorando così i risultati.
Il consiglio che possiamo dare ad atleti e sportivi, amatoriali o professionali che siano, è: creare una regolare routine sonno-sport. Coricarsi allo stesso orario e allenarsi secondo un preciso programma settimanale. In questo modo il nostro sonno sarà migliore; così anche i benefici per il nostro corpo. Soprattutto il cuore e il cervello; inoltre verrà diminuito il livello di cortisolo, quindi lo stress.
Un quantitativo di ore di sonno adeguato, a condizione che sia di buona qualità, quindi aiuta gli sportivi; ma vediamo perché accade tutto questo.
Anzitutto un corretto riposo, specie se non interrotto troppo presto e protratto per le prime ore del mattino, può migliorare la coordinazione. In questo modo i segnali tra cervello e muscoli saranno recepiti più rapidamente e i nostri movimenti saranno più efficaci e rapidi.
Dormire almeno 8 ore per notte migliora anche la sintetizzazione del glicogeno da parte del nostro metabolismo, rafforza il sistema immunitario e (come abbiamo già visto in un altro articolo) aiuta a regolare il nostro appetito. Per questo il rischio di infortunarsi e ammalarsi è minore, mentre i risultati dell’allenamento saranno migliori e più duraturi.
Durante un periodo di allenamento dormire bene permette non solo di recuperare in modo ottimale le energie; favorisce il recupero muscolare, permettendo di smaltire l’acido lattico e i processi mentali, la concentrazione e la capacità mnemonica.
Lo abbiamo ripetuto più volte, scegliere con la massima cura il materasso per il nostro sonno migliorerà la quantità e la qualità delle ore che trascorriamo a letto. Ragione per cui chi fa sport, in particolare ad un certo livello, dovrebbe prestare parecchia attenzione per far sì che il materasso sul quale riposa durante il periodo di allenamento sia adatto per il miglior riposo possibile; allo stesso modo per chi è costretto ad allenarsi in trasferta, bisognerebbe prestare la dovuta cura al fatto che il luogo dove si alloggia e il letto utilizzato, possiedano un materasso di alta qualità; in modo che il corpo non percepisca il cambiamento, peggiorando la qualità del sonno e quindi anche il rendimento.
In conclusione; scegliere sempre i migliori materassi può aiutarvi a raggiungere risultati nello sport che praticate; sia esso a livello amatoriale oppure a livello professionistico. Questo perché il riposo e lo sport sono, come abbiamo appena detto, legati a filo doppio.
Ragion per cui: se volete svegliarvi all’alba per correre attraverso la città come Rocky Balboa, allenatevi con costanza, ma soprattutto riposatevi tanto e bene sul miglior materasso.
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